iPhone 4 con Personal Hotspot e iPad WiFi: quali (s)vantaggi?
Fra cinque giorni Apple rilascerà ufficialmente iOS 4.3 per iPhone, iPod Touch e iPad, che, fra le altre migliorie, porterà con sè, ma solo per iPhone 4, la funzione Personal Hotspot, che oltre al tradizionale tethering via bluetooth e USB permetterà di condividire la connessione 3G via wifi con massimo 3 dispositivi (dunque, 5 in totale).
Molti di noi, me compreso, avranno pensato di acquistare un iPad 2 senza connessione 3G al fine di poter sfruttare il proprio iPhone per la connessione in mobilità e risparmiare un centinaio di euro, ma ne vale davvero la pena? Analizziamo alcuni fattori, che, forse, abbiamo trascurato:
Il GPS
L’iPad senza connessione 3G non è dotato di GPS. Per alcuni di noi la questione non è di enorme importanza, avendo sempre in tasca il nostro iPhone, ma se facciamo un largo uso di applicazioni che sfruttano il servizio di geolocalizzazione, la mancanza del chip potrebbe farsi sentire pesantemente.
La durata della batteria
Usare la funzione Personal Hotspot mette a dura prova la batteria di iPhone 4: sfruttare assieme la connessione 3G e quella wifi richiede molta energia. Se facciamo un uso intenso dell’hotspot, il nostro caro iPhone potrebbe spegnersi e lasciarci senza possibilità di essere rintracciabili fino a che non possiamo ricaricarlo. E’ inoltra da considerare che la batteria di iPad 2 dura ben 9 ore di navigazione sotto rete 3G.
La versatilità
iPad è un dispositivo molto versatile, sopratutto in mobilità, ma molte applicazioni richiedono una connessione ad internet perenne. Se non possiamo sfruttare la funzione Personal Hotspot e non abbiamo una rete wifi cui possiamo accedere nelle vicinanze, iPad diventa un (sottilissimo) mattoncino inutilizzabile. iPad diventa totalmente dipendente da iPhone.
I costi
E’ vero, acquistando un iPad solo wifi si risparmiano 100 € e i costi di abbonamento per la connessione 3G (di regola 5€ al mese con Tre per la SuperInternet per iPad), ma si sfrutta molto più quella di iPhone. Per chi ha una tariffa con soglie dati molto basse (tipo la Naviga3 mensile) rischia di sforare il tetto massimo di megabyte messi a disposizione dal proprio operatore e, quindi, di incappare in salatissime sorprese sul proprio conto telefonico che potrebbero far rimpiangere il mancato acquisto di un iPad 3G.
Valutati questi aspetti, bisogna prendere anche in considerazione l’uso che faremmo (o facciamo) di iPad: se pensiamo di usarlo solo fra le mura casalinghe o dell’ufficio, dove abbiamo una connessione wifi sempre attiva, possiamo acquistare un modello solo wifi e sfruttare il Personal Hotspot di iPhone solo in casi di emergenza. Se, al contrario, pensiamo di usare iPad “in movimento”, scegliamo un modello con connessione 3G e abbiniamolo ad un abbonamento dati.