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Recensione SSD WD Blue: l’archiviazione incorcia le prestazioni

Fino a poco tempo fa l’uso di un SSD era strettamente legato al doversi accontentare di pochi GB di spazio di archiviazione. Questo spazio è andato man mano aumentando fino ad arrivare a dischi allo stato solido delle dimensioni pari o superiori al terabyte. È il caso degli SSD WD Blue che raggiungono il taglio massimo di 2 TB.
Il WD Blue è un SSD con tecnologia 3D NAND disponibile con capacità di 250 GB, 500 GB, 1 TB e 2 TB sia nel formato SATA III da 2,5″ che M.2 2280. Riguardo l’affidabilità, ha un MTTF (Mean Time To Failure) di 1,75 milioni di ore, diverse tecnologie per la correzione degli errori e fino a 500 TBW (terabyte scritti).

Per la prova di questo WD Blue il taglio di riferimento è stato quello da 1 TB nel formato SATA da 2,5″, utilizzato come unità esterna grazie all’enclosure Inateck FE2101 (qui la recensione) collegato via Thunderbolt 3 ad un MacBook Pro con Touchbar e come unità interna con un MacBook Pro metà 2012.

La seguente tabella è popolata con le velocità medie di scrittura e lettura ottenute configurando l’SSD WD Blue come disco singolo all’interno dell’enclosure Inateck FE2101. I dati si riferiscono al trasferimento di un archivio compresso da 18 GB, una cartella contenente file musicali in alta fedeltà per 10 GB totali, scatti fotografici da 12 MP in formato RAW e JPEG per 7,5 GB ed infine una cartella contenente più di 9000 elementi di dimensioni minime o di poco superiori ad 1 MB per 5 GB complessivi.

Scrittura Lettura
Archivio compresso 506,24 MB/s 562,75 MB/s
Musica HiFi 485,05 MB/s 532,58 MB/s
Scatti 457,09 MB/s 526,12 MB/s
Miscellanea 274,90 MB/s 268,53 MB/s

L’immagine che segue indica invece le prestazioni registrate nella stessa configurazione con l’applicazione AJA System Test.

A valle di questi dati si può ritenere che, qualora si volesse adottare uno di questi SSD WD Blue come disco esterno, il rendering o altre operazioni in grado di sfruttare queste velocità sono esattamente il suo pane quotidiano. Rimane sicuramente indicato anche per il backup o l’archiviazione ma in questo caso la spesa potrebbe essere meno giustificata.

Nella recensione dell’enclosure Inateck FE2101 sono riportate anche le prestazioni offerte dalla configurazione in RAID 0 di due WD Blue da 1 TB ciascuno.

La destinazione principale di un SSD WD Blue è in ogni caso il suo uso come disco interno, per dare nuova vita a portatili non troppo recenti, anche espandendone in qualche caso la capacità di archiviazione. Per questo motivo è stata fatta un’installazione pulita di macOS High Sierra 10.13.2 con File System APFS, sul MacBook Pro metà 2012, misurando i tempi di avvio riportati nella tabella seguente.

macOS High Sierra
(login automatico)
22,99 s
Apple Pages 6.3.1 1,52 s
Apple iMovie 10.1.8 5,21 s
Microsoft Word 15.40 3,39 s
Adobe Photoshop CC 2018 7,05 s
Adobe Illustrator CC 2018 17,33 s
Adobe Premiere Pro CC 2018 24,83 s

Sempre in questa configurazione l’applicazione AJA System Test ha restituito le velocità indicate nello screenshot che segue. Nei vari trasferimenti l’SSD WD Blue ha raggiunto anche velocità di punta di 464 MB/s in scrittura e 535 MB/s in lettura.

Infine è stato clonato sul WD Blue il disco in uso sul MacBook Pro metà 2012, con un po’ di applicazioni che partono al lancio e tutto quello che si accumula nell’uso quotidiano, registrando un tempo di avvio, sempre con login automatico, di 23,5 s.

A parte l’avvio del sistema operativo e dei singoli applicativi l’uso nel complesso risulta molto fluido e reattivo in tutte le condizioni. Anche sotto stress, non soffre di degrado delle prestazioni.

Chi è attualmente in possesso di un normale hard disk non potrà che ritrovarsi praticamente con un nuovo computer, chi è già in possesso di un SSD potrà rilevare cambiamenti più o meno sensibili in base alla qualità di quest’ultimo, ma di certo in pochi, finora, avranno potuto contare su un’accoppiata di prestazioni e spazio di archiviazione paragonabile a quella offerta da questo SSD WD Blue.

Ulteriori dettagli su questo SSD WD Blue sono disponibili alla pagina del prodotto.
L’SSD WD Blue è attualmente disponibile all’acquisto su Amazon nei tagli da 250 GB, 500 GB, 1 TB e 2 TB rispettivamente al prezzo di 90 €, 155 €, 300 €, 600 €. Il miglior rapporto €/GB è offerto dalla versione da 1 TB che, insieme a quella da 2 TB, costituiscono i tagli che spiccano maggiormente, benché meno accessibili. Per le due versioni inferiori c’è un’offerta più vasta con qualità e prezzi che risultano più o meno assimilabili.

Liborio Fedele

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Tags: SSDwd

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