Recensione SanDisk Extreme 900: flussi di lavoro pesanti anche in condizioni estreme

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In principio erano gli hard disk ma, con l’incedere esponenziale dell’innovazione tecnologica, siamo stati tutti testimoni dell’avvento di nuovi standard di velocità di trasferimento dei dati, quasi in parallelo con l’incremento della qualità degli standard video. Tutto questo per rispondere alla sempre maggiore sensibilità dei consumatori verso le copie di backup ed il trasferimento di ogni sorta di file, dai video in alta definizione alle compilation musicali. La tecnologia Solid State Disk e gli standard USB 3 ed USB-C rappresentano, al momento, il “must have” sia in termini di archiviazione che di velocità.
SanDisk, tra le aziende hi-tech leader a livello mondiale, affronta la sfida con un prodotto che promette prestazioni notevoli il SanDisk Extreme 900.

SanDisk Extreme 900 è un SSD esterno portatile delle dimensioni di 133.35 x 82.55 x 17.78 mm disponibile in tagli di memoria da 480 GB, 960 GB e 1,92 TB; resistente ad urti e cadute con interfaccia USB 3.1 Gen 2 compatibile con le precedenti versioni.

SanDisk Extreme 900 SSD nerdvana

L’aspetto che più colpisce una volta entrati in contatto con SanDisk Extreme 900 sono le dimensioni di una certa generosità. Al contrario di altri prodotti che fanno della compattezza il loro fulcro, per questo prodotto SanDisk ha voluto focalizzare l’attenzione su una diversa caratteristica ritenuta fondamentale: l’affidabilità. Tra le specifiche di questo SSD portatile spiccano infatti la resistenza a cadute fino a 800 G ed un intervallo di temperatura al quale è possibile conservare l’unità esterna compreso tra i -20° C e i 70° C e vibrazioni da 5,35 gRMS tra 50 HZ e 2000 Hz.

Ad una successiva analisi delle prestazioni, con i giusti dispositivi, non sfuggirà l’elevato incremento della produttività che SanDisk Extreme 900 offre ai suoi fruitori. Il numero 900 è infatti legato alla velocità di trasferimento in megabyte al secondo che l’azienda dichiara poter raggiungere specificando 850 MB/s simmetrici in scrittura e lettura. Questo dato secondo SanDisk può consentire ai suoi clienti di lavorare direttamente sull’SSD portatile senza compromessi prestazionali.

Queste informazioni, oltre ovviamente al prezzo di vendita, definiscono in maniera abbastanza precisa il pubblico di riferimento di questo prodotto. SanDisk individua il suo target in professionisti abituati ad essere produttivi in tutte le condizioni e che fanno dell’affidabilità dei dispositivi che portano con sé un aspetto imprescindibile. Potendosi sentire sollevati dal pensiero di dover prestare particolare attenzione agli oggetti di valore non tanto per l’esborso quanto per il loro contenuto pari ad ore ed ore di lavoro magari in condizioni non particolarmente confortevoli.

A garantire questa resistenza è la scocca esterna costituita da una parte in alluminio ed una in gomma ed un nucleo costruito per fornire massima robustezza. Un ulteriore fattore di sicurezza è fornito dal software di crittografia preinstallato sul SanDisk Extreme 900 il cui scopo è restringere l’accesso ai dati memorizzati ai soli utenti autorizzati. L’azienda infine fornisce per questo prodotto una garanzia di 3 anni, un anno in più rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente.

Tutto questo ben giustifica le dimensioni di SanDisk Extreme 900 che sicuramente a primo impatto avranno destato qualche perplessità.

Prima si è parlato di “giusti dispositivi” dal momento che, per apprezzare in toto le prestazioni del SanDisk Extreme 90,0 è necessario essere dotati di porte USB 3.1 Gen 2. Questo standard prevede una banda pari a 10 Gbps. Nel nostro caso i test ci hanno visto alle prese con un’unità della capacità di 480 GB. La macchina alla quale ci siamo affidati è stato un MacBook Pro con Touch Bar che monta porte Thunderbolt 3 con una banda di 40 Gbps. Per fornire un’idea del comportamento di questo SanDisk Extreme 900 anche con computer meno recenti, nel seguito riportiamo i risultati ottenuti con un MacBook Pro Retina con porte USB 3.0.

Le prime verifiche di rito con Blackmagic Disk Speed Test ed AJA System Test hanno restituito i dati mostrati dalle seguenti immagini.

SanDisk Extreme 900 SSD nerdvana Thunderbolt 3 Blackmagic
SanDisk Extreme 900 SSD nerdvana Thunderbolt 3 AJA

Successivamente abbiamo trasferito verso e dal SanDisk Extreme 900 degli archivi appositamente pensati per avvicinarsi quanto più possibile all’uso pratico, oltre che per mettere alla prova l’SSD esterno. In particolare il primo trasferimento è relativo ad un file compresso di 18 GB, il secondo ad una cartella con file musicali in alta qualità per complessivi 10 GB, il terzo a scatti in JPEG e RAW per 7,5 GB ed infine, quello più insidioso: 19000 elementi di estrema eterogeneità, per lo più di dimensioni inferiori al megabyte per un totale di 8 GB. Nella tabella che segue sono messe in luce le velocità medie misurate durante le fasi di scrittura e lettura di ognuno dei trasferimenti.

Scrittura Lettura
File compresso 420,81 MB/s 941,45 MB/s
Brani HiFi 351,41 MB/s 609,45 MB/s
Foto 288,97 MB/s 234,37 MB/s
17000 elementi 98,96 MB/s 156,36 MB/s

Il primo trasferimento evidenzia come la promessa degli 850 MB/s sia stata ampiamente confermata, benché nel corso dei nostri test questa sia stata rilevata solo nella fase di lettura. I risultati ottenuti nelle prove successive sono altrettanto interessanti, addirittura l’ultima è stata affrontata dal SanDisk Extreme 900 egregiamente, nonostante quest’unità sia stata pensata per gestire al meglio file di dimensioni elevate e quindi più affini a quelli utilizzati nelle fasi precedenti.

Per una maggiore completezza oltre che per poter far apprezzare questo SSD anche ai possessori di computer con qualche anno di vita alle spalle, l’abbiamo provato in abbinamento al MacBook Pro Retina con porte USB 3.0 ottenendo i risultati seguenti.

SanDisk Extreme 900 SSD nerdvana USB 3.0 Blackmagic
SanDisk Extreme 900 SSD nerdvana USB 3.0 AJA

Questo SanDisk Extreme 900 convince indubbiamente in termini prestazionali e, mettendo in conto una spesa di un certo rilievo, anche come volume d’archiviazione. Sotto stress non ha mai mostrato sensibili aumenti di temperatura, perciò sullo scorta di tutte le garanzie offerte dal marchio si tratta indubbiamente di un articolo valido che può far fronte alle necessità di un utenza dalle esigenze elevate. Più nello specifico gestione e modifica di file di elevate dimensioni come immagini ad alta risoluzione, grandi file grafici, video con alto tasso di frame al secondo e/o 4K. Peccato solo per le dimensioni, piccolo compromesso da dover accettare a fronte di tutti i benefici fin qui evidenziati. La portabilità rimane comunque assicurata, non potendo rientrare però tra gli SSD che stanno comodamente in un taschino; per dare l’idea riempie il palmo di una mano e non eccelle per leggerezza. Su queste basi giocano un ruolo fondamentale i cavi in dotazione: uno USB-C su entrami i terminali ed uno da USB-C ad USB standard. La lunghezza di questi ultimi è tale da consentire un uso comodo nella maggior parte delle condizioni.

Ulteriori dettagli su questo SanDisk Extreme 900 sono disponibili alla pagina del prodotto.
SanDisk Extreme 900 è attualmente disponibile all’acquisto su Amazon nei tagli da 480 GB, 960 GB ed 1,92 TB rispettivamente ai prezzi di 270 €, 443 € e 784 €. A livello di prezzo si posiziona abbastanza in alto, come si può intuire dalla scelta di partire da un taglio di memoria elevato già di per sé. Si tratta indubbiamente di un prodotto che sarà scelto a valle di un’analisi consapevole delle esigenze da dover soddisfare, alle quali difficilmente si potrebbe far fronte diversamente.

SanDisk Extreme 900
  • Design - 77
  • Qualità costruttiva - 93
  • Prestazioni - 95
  • Prezzo - 73

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