Recensione Freecom Tough Drive Mini SSD: oltre 400 MB/s nel palmo della mano
Freecom è un marchio tedesco specializzato nell’ingegnerizzazione di soluzioni per l’archiviazione innovative e professionali. Tutte le fasi della creazione dei loro prodotti sono certificate in Germania secondo gli standard più alti di qualità. Questo, in abbinamento all’uso di componenti di elevata qualità, consente a Freecom di garantire ai propri clienti (per lo più professionisti) prodotti ad elevata affidabilità, assicurando una garanzia estesa ed un servizio di assistenza gratuito. Nel seguito si tratterà uno dei loro prodotti di punta: Tough Drive Mini SSD.
Tough Drive Mini SSD di Freecom è un’unità esterna a stato solido con interfaccia USB 3.0 integrata, ad elevate prestazioni sia nei trasferimenti che nello stress quotidiano.
Nel suo volume di 8.7 x 1.7 x 5.3 cm racchiude caratteristiche esclusive. Partendo dall’interno troviamo un mSSD SATA in tagli da 128 GB o 256 GB. L’assenza di parti meccaniche nell’SSD, unito ad un meccanismo interno che lo isola dagli impatti, rende Tough Drive Mini SSD resistente a cadute fino a 4 metri. L’adozione di un SSD fa sì che il prodotto abbia un minimo assorbimento energetico, per una durata superiore della batteria del portatile a cui sarà collegato, e riduce al minimo il rumore generato.
Tough Drive Mini SSD è certificato IP55: protetto da polvere e getti d’acqua, grazie alla scocca in silicone che separa le parti sensibili dalle sollecitazioni esterne per scongiurare la perdita dei dati salvati.
Tutto questo fa del Tough Drive Mini SSD un prodotto adatto all’archiviazione, condivisione e backup di dati, anche di dimensioni importanti; fino a consentire di portare con sé la propria stazione di lavoro.
Tough Drive Mini SSD è esteticamente molto compatto benché non particolarmente curato, il che non preoccuperà i professionisti a cui si rivolge, dati i suoi risvolti funzionali. Il silicone di cui è rivestito ha un bel riscontro tattile, che gli conferisce un senso gommato ed antiscivolo.
Ben posizionato e protetto il connettore USB estraibile, con un bel angolo di apertura seppur non molto lungo. L’estrazione del cavetto è agevolata dalla presenza di un piccolo incavo nella parte superiore del Tough Drive Mini SSD, oltre che da una piccola sporgenza sul cavetto stesso. Così anche in condizioni di scarsa sensibilità delle dita, l’uso di guanti ad esempio, l’operazione non sarà per nulla difficoltosa.
Il fatto che il cavetto sia ad angolo è controbilanciato dal rivestimento del collegamento che scongiurerà facili usure. L’incavo che ospita il connettore è dotato di un magnete per assicurare, una volta richiuso, il connettore stesso alla sua sede.
Abbiamo sottoposto Tough Drive Mini SSD, per noi in versione da 256 GB, a diversi test ottenendo dei risultati davvero apprezzabili. Abbiamo iniziato con il trasferimento dati, spingendoci, sorpresi dai risultati, fino all’installazione di Mac OS X El Capitan, ed al suo utilizzo lanciando anche alcuni applicativi.
La prima prova è stata quella con Blackmagic Disk Speed Test, seguita dalla scrittura e lettura sequenziale di un archivio compresso da 18 GB circa, poi degli scatti da 12 MP in jpeg e RAW per complessivi 7,5 GB circa, ed infine una cartella da 1 GB contenente circa 2000 elementi delle dimensioni che variano dai pochi byte ai pochi megabyte. I risultati misurati sono riportati in tabella.
Scrittura | Lettura | |
Blackmagic Disk Speed Test | 315,2 MB/s | 425,6 MB/s |
Archivio compresso | 315,4 MB/s | 277,5 MB/s |
Foto | 300,3 MB/s | 240,1 MB/s |
2000 elementi | 189,6 MB/s | 171,2 MB/s |
A parte le velocità che parlano da sole, tutti i trasferimenti verso e dal Tough Drive Mini SSD avvengono in maniera molto lineare, senza eccessive discontinuità anche quando non si tratta di un unico file sequenziale. A sorprendere sono soprattutto i risultati ottenuti nell’ultimo test, dove molte unità vedono degradare in maniera ben più importante le prestazioni. È per questo che abbiamo pensato che Tough Drive Mini SSD potesse anche essere utilizzato per portare con sé la propria stazione di lavoro, quindi sistema operativo, programmi e dati di uso più frequente.
A questo proposito riportiamo di seguito i tempi relativi all’avvio del sistema operativo Mac OS X El Capitan ed altre applicazioni di uso comune, ottenuti collegando Tough Drive Mini SSD alla porta USB 3.0 di un MacBook Pro con Retina Display.
Tempo di avvio | |
Apple Mac OS X El Capitan | 23,5 s |
Apple Final Cut Pro | 7,3 s |
Apple iMovie | 5,7 s |
Apple Pages | 1,5 s |
Microsoft Word | 3,7 s |
Adobe Photoshop CC | 7,5 s |
Adobe Illustrator CC | 10,9 s |
Adobe Premiere Pro | 10,5 s |
Benché questa configurazione non sia proprio lo scopo per cui Tough Drive Mini SSD nasce, l’unità si dimostra particolarmente performante. Il sistema operativo rimane reattivo e senza latenze. Tutte le operazioni più abituali sono effettuate in modo molto fluido. Se il portatile a cui si dovesse collegare Tough Drive Mini SSD dovesse avere come disco interno un HDD, l’esperienza con l’unità via USB 3.0 sarà sicuramente migliore.
Messo sotto stress Tough Drive Mini SSD tende ovviamente a riscaldarsi, ma le temperature non raggiungono mai valori che lo rendano meno prestante, o problematico da impugnare.
Tutti i dati, i test, le valutazioni e le impressioni portano ad un’unica conclusione, Tough Drive Mini SSD è davvero una piccola unità in grado in poco tempo e con poche risorse di dare il massimo anche in condizioni poco favorevoli.
Ulteriori dettagli sul Tough Drive Mini SSD sono presenti sulla pagina di Freecom.
Quanto all’acquisto, Tough Drive Mini SSD è disponibile su Amazon a 85 € circa nella versione da 128 GB ed a 150 € circa per quella da 256 GB. Date le capacità, le dimensioni, il fatto che si tratti di SSD, le prestazioni e l’IP55 il prezzo di vendita è da ritenersi ottimo visto prodotto che si acquista.
Freecom Tough Drive Mini
- Design - 75
- Robustezza - 90
- Prestazioni - 90
- Uso quotidiano - 85