Nell’ultima build di Lion inviata agli sviluppatori, Apple ha aggiornato Safari introducendo il supporto alla tecnologia Do Not Track, già disponibile in Firefox 4 e Internet Explorer 9.
La tecnologia Do Not Track permette di riservare la nostra privacy mentre navighiamo sul web: una volta attivata, invia ai server delle agenzie pubblicitarie o delle società dedite alla raccolta di dati un segnale per bloccare i loro motori di acquisizione di informazioni. Purtroppo, però, Do Not Track funziona solo se le aziende decidono di non giocare sporco e di modificare i propri motori al fine di riconoscere i segnali salva privacy inviati dai nostri browser. Ovviamente, Google è l’unico competitor in gara a non aver ancora annunciato la disponibilità di Do Not Track per il suo Chrome, forse perchè della raccolta dati utente ne ha fatto un vero business.
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