Umeox Apollo: il telefono che si autoricarica ad energia solare
Al Winter Mobile Congress le novità riguardanti i cellulari non fanno che susseguirsi. Martedì è stato presentato uno smartphone basato su sistema operativo Android 2.3 che non ha bisogno di cavi per la ricarica, la sua fonte di energia sono le radiazioni solari.
L’Umeox Apollo con sole 2,5 ore di esposizione alla luce è in grado di portare la batteria a livello massimo di ricarica, a patto che non sia completamente scarica. In quest’ultimo caso necessiterà di ben 17 ore di esposizione.
Spesso sarà capitato di voler ricaricare il proprio telefono ma di non avere con sé il caricabatterie, o una presa di corrente disponibile, qualcuno si sarà anche fornito di una batteria seconaria, magari anche ad energia solare; questo telefono integra il tutto e fa fronte alle suddette necessità.
Le caratteristiche non sono proprio da smartphone di ultima generazione, ma più che altro assimilabili a quelle di un telefono che svolge le mansioni per le quali è così denominato. Le caratteristiche che non lo rendono un super telefono (poiché richiederebbero troppa energia) però garantiscono la sua funzionalità principale, quella cioè di essere un telefono ad energia solare. A conti fatti potrebbe essere comunque un buon compromesso.
Il punto di forza del telefono è il suo pannello solare da 24 cmq che alimenta una batteria Li-Ion da 1300 mAh.
Presenta una CPU Mediatek MTK6516 da 416 MHz, 512 MB di RAM, 1 GB di memoria interna espandibile con MicroSD/SDHC fino a 32 GB. Monta un display touchscreen capacitivo da 3.2 pollici HVGA con una risoluzione di 320×480 pixel, una fotocamera da 3 megapixel, Radio FM, Bluetooth 2.1 con A2DP e USB 2.0. Supporta la riproduzione di formati audio e video: MP3, WAV, WMA, eAAC+, MP4, 3GP, AVI ed ha un jack audio da 3.5mm.
L’Apollo sarà prodotto in due diverse versioni: l’MTK6573 per il mercato statunitense e l’MTK6516 per Europa (dove dovrebbe arrivare per il mese di maggio) ed Asia.
Verrà commercializzato ad un prezzo di €100 circa.