Apre (finalmente) Amazon.it introducendo la formula Amazon Prime. Ma dov’è la convenienza?
Dopo quasi 15 anni dal suo varo in territorio americano, il più grande negozio online del mondo, Amazon, sbarca in Italia, offrendo un enorme catalogo di musica, film, libri, software, videogiochi e una selezione di giocattoli, orologi e piccoli elettrodomestici che presto farà parte del core business aziendale. Per l’occasione viene introdotto anche un servizio in abbonamento chiamato Amazon Prime: pagando una somma forfettaria di 9,99 € annui, non si pagherà alcun costo di spedizione e la consegna sarà garantita in 2/3 giorni lavorativi.
Alcune avvisaglie della volontà del colosso dell’e-commerce di sbarcare in Italia si erano avute quando, un mesetto fa, diventò possibile acquistare dall’Italia gli articoli sul negozio inglese. L’apertura del sito Amazon.it porterà uno scossone al mercato poco concorrenziale degli store virtuali italiani (qualcuno ha detto Mediashopping?)?
Non so. Facciamo un piccolo ma significativo esempio:
Prendiamo un vecchio videogioco per Xbox 360, Darksiders:
come potete vedere dall’immagine il prezzo in UK è di £12.91 (cioè 15 € circa) mentre in Italia
è di ben 49,90 €!
Tralasciando ogni considerazione su tasse e balzelli vari sulle opere videoludiche in Italia (influenti fino ad un certo punto), non noto una grande convenienza rispetto ai normali negozi online. Calcolando che arrivati a 25 sterline di ordine su amazon.co.uk (in questo caso due giochi) si può avere la spedizione gratuita nella nostra nazione, gli acquisti si Amazon.it sembrano quasi da evitare. Forse indagando meglio nelle varie categorie potremo trovare offerte interessanti, ma sembra che il portale si stia allineando ai prezzi degli operatori nostrani: come al solito, veniamo visti come una mucca da mungere ben bene.
Non mi resta che augurarvi, qualora ne abbiate voglia, un buono shopping su Amazon.it, visto che ha aperto in tempo per i regali di Natale.
