Lo sappiamo tutti, la frontiera del futuro è abbattere tutte le barriere per una navigazione sempre più veloce. Negli ultimi anni sono stati fatti molti passi avanti in tal senso fino ad arrivare alla possibilità di utilizzare i “white space” ((bande di frequenza inutilizzate)) delle frequenze televisive per il WiFi.
Grazie a questa tecnologia si arriverebbe ad un wireless a banda larga fino a raggiungere i 15-20 Mb/s, con un raggio di copertura di miglia così da raggiungere con la banda larga anche le zone rurali; un notevole miglioramento rispetto alle reti odierne.
L’idea nata circa due anni fa era stata messa da parte per problematiche tecniche legate alla natura intermedia di queste frequenze. I principali rischi a cui si andrebbe in contro, come sottolineano le emittenti televisive, è che i segnali che transiteranno per queste frequenze possano interferire con trasmissioni televisive. Lo stesso potrebbe accadere nei luoghi in cui sono installati sistemi audio wireless come i microfoni. Ad oggi sembra esserci una soluzione che la FCC ((agenzia governativa indipendente degli Stati Uniti incaricata di tutti gli usi dello spettro radio)) ha sviluppato con la comunità tecnologica statunitense.
Verrà effettuata una mappatura dei canali televisivi di tutti gli Stati Uniti integrata con sistemi GPS in modo da non interferire con le trasmissioni locali. Il territorio verrà dotato di sistemi in grado di trasmettere e ricevere i segnali sulle frequenze dei white space.
A dare dei segni positivi sono anche imprese come Google affermando che se questa tecnologia venisse introdotta e ben regolamentata si farebbe un grosso passo avanti per fornire all’utenza connessioni ad Internet migiori e più veloci.